Ambiente e mobilità, la sfida della sostenibilità si vince nei Comuni.

Si è tenuto a Lecco il quarto Infoday del progetto promosso da Consiglio regionale e Anci Lombardia. Gli ultimi due appuntamenti: 1 dicembre a Como e 2 dicembre a Bergamo.

La sfida di uno sviluppo sostenibile sarà vinta dai nostri Comuni solo se sapranno fare rete e verranno aiutati con strumenti adeguati. Venerdì 25 novembre a Lecco si è parlato di economia circolare, energia rinnovabile, trasporto pubblico locale e mobilità sostenibile. E di come questi temi cruciali per il futuro possono essere affrontati grazie ai fondi europei. Si è svolto, infatti, il quarto Infoday del progetto “Europa Lombardia Enti Locali 21-27” promosso dal Consiglio regionale lombardo e da Anci Lombardia, dedicato al dossier “Ambiente e Mobilità” (scaricabile dal sito www.entilocali2127.anci.lombardia.it).

Ambiente e mobilità, la sfida della sostenibilità si vince nei Comuni

La sfida della sostenibilità si vince nei Comuni

La presidente della Provincia di Lecco, Alessandra Hofmann, facendo gli onori di casa nella Sala Don Ticozzi, ha voluto ricordare alcune parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, pronunciate durante l’Assemblea nazionale dell’Anci che si è recentemente svolta a Bergamo:

“Il Pnrr è un appuntamento che l’Italia non può eludere. Abbiamo l’opportunità di colmare ritardi strutturali, per rafforzare strategie di sviluppo sostenibile, per ammodernare la pubblica amministrazione, per allungare il passo nell’innovazione, per potenziare il welfare. C’è la possibilità per il nostro Paese di ridurre i propri squilibri interni, di stare al passo con i tempi, anzi di accelerare nelle transizioni ecologica e digitale. I Comuni hanno una funzione strategica. Il lavoro che possono condurre con le altre istituzioni locali può contribuire a ridurre i divari, le distanze, a sollecitare i progressi”. Ha inoltre ricordato che solo con il lavoro di squadra è possibile affrontare queste sfide future a cui sono chiamati i Comuni, e le Province possono svolgere un ruolo fondamentale di supporto e coordinamento, come si è visto nel caso del Seav – Servizio Europa di Area Vasta.

Ambiente e mobilità, serve gioco di squadra

Per Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco, l’ambiente e la mobilità sono due temi di grande attualità e che nel prossimo decennio devono cogliere l’opportunità di uno sviluppo sostenibile, tenendo conto di soluzioni integrate e condivise con i vari livelli istituzionali. Ha fatto l’esempio locale delle aziende di servizi Silea e Lario Reti Holding, che nella gestione dei rifiuti e delle acque prevedono già un percorso integrato per una economia circolare effettiva. E sulla mobilità ha sottolineato l’impegno di Lecco nel condividere con i Comuni limitrofi il Pums, il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile:

“Non potendo lavorare sulle strutture, limitate dalla geografia del territorio, dobbiamo intervenire sulla gestione dei flussi, seguendo politiche di mobilità slow e integrata. Abbiamo gli strumenti per risolvere i problemi, ma solo con intelligenza e spirito di squadra possiamo portare a casa risultati i cui benefici si vedranno nell’immediato e soprattutto nel lungo periodo”.

Fabio Binelli, Federica Bernardi, Alessandra Hofmann, Mauro Gattinoni, Mauro Piazza e Ilaria Caprioglio

Dare ai Comuni le competenze adeguate

Mauro Piazza, consigliere regionale e presidente della Commissione speciale Autonomia e riordino delle autonomie locali, ha spiegato perché il Consiglio regionale ha voluto, in collaborazione con Anci, questa iniziativa:

“Vogliamo costruire dei percorsi partecipativi in due sensi di marcia: portare i bisogni dai nostri territori verso l’Europa e cogliere le occasioni che dall’Europa possono aiutare i nostri territori”.

L’obiettivo principale, dunque, non è solo quello di intercettare i fondi europei, ma anche di poter incidere sulle future programmazioni. Il progetto realizzato con Anci, poi, vuole colmare una lacuna importante: “In questo momento potrebbero esserci più risorse di quante possiamo spendere, perché mancano le competenze adeguate”. E Piazza ha portato il caso concreto delle Comunità Energetiche Rinnovabili: la Lombardia è stata tra le prime Regioni a legiferare in questo senso, ma non basta stanziare risorse finanziarie, è necessario fornire anche risorse tecnico amministrative in grado di gestire queste iniziative.

Dobbiamo mettere i Comuni in grado di vincere questa battaglia

La vicepresidente Anci Lombardia, Federica Bernardi, ha presentato i primi risultati concreti del progetto: un Position Paper su strategie e strumenti per una nuova stagione dei fondi europei, una Guida Pratica ai fondi europei per gli enti locali, i sei dossier basati sui temi di maggiore interesse per le comunità locali lombarde e legati ai capitoli del Pnrr. I dossier, ha ricordato Bernardi, rappresentano il risultato di un lavoro durato mesi con il coinvolgimento di 300 tra funzionari, esperti e amministratori locali, per affrontare concretamente i bisogni dei territori, vedere come trovare possibili soluzioni grazie ai fondi europei e cercare di realizzare dei progetti esecutivi da poter già candidare a Bruxelles. La vicepresidente di Anci ha concluso riprendendo una citazione dell’ex segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon del 2012, presente nel dossier Ambiente e Mobilità e relativa all’Agenda 2030:

“La nostra battaglia per la sostenibilità globale sarà vinta o persa nelle città. Ma dobbiamo mettere i Comuni in grado di vincere questa battaglia, con strumenti adeguati e facendo sistema, soprattutto per i Comuni più piccoli”.

Condividere i problemi e dare risposte condivise

I problemi dei Comuni sono gli stessi e non manca la voglia di lavorare insieme, come è emerso dal racconto di Fabio Binelli, coordinatore Anci Lombardia del Dipartimento Mobilità e trasporti, che ha guidato il gruppo di lavoro sui temi di questo dossier: economia circolare, energia rinnovabile, trasporto pubblico locale e mobilità sostenibile. E la curatrice del dossier, Ilaria Caprioglio, esperta di settore e membro del Segretariato ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), ha evidenziato due criticità emerse in tutti gli ambiti trattati. Una riguarda la necessità di una analisi dei dati per mappare i bisogni – e capire da dove si parte – ma anche per monitorare il prodotto delle politiche intraprese, così da condividere i risultati con gli stakeholder e i cittadini, così da farli sentire partecipi del cambiamento. La seconda è l’impoverimento del personale delle amministrazioni pubbliche locali, con sempre meno tecnici e meno preparati.

A queste problematiche, condividendo esperienze positive e mettendo a disposizione gli strumenti necessari, vuole rispondere il progetto “Enti Locali 21-27”. I prossimi Infoday saranno giovedì 1 dicembre a Como, dalle ore 10 presso la Fondazione Cometa, sul dossier “Inclusione e Coesione”, e venerdì 2 dicembre a Bergamo, dalle ore 11 presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII, sul dossier “Salute”.

 

 

 

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